1947
L’allora parroco don Albino Toccane, di cui gli anziani ricordano ancora la grande disponibilità ad aiutare quanti furono colpiti dagli eventi bellici di quel periodo, decise di costruire sul terreno del beneficio parrocchiale un rifugio sotterraneo per la sicurezza della popolazione, continuamente minacciata dalle incursioni aeree e dai rastrellamenti.
Finita la guerra, l’idea di don Albino fu, inizialmente, quella di realizzare una struttura che servisse alle varie associazioni e gruppi, specialmente giovanili, che andavano formandosi (Azione Cattolica, la Filodrammatica, canto, etc.). La proposta del parroco trovò grande consenso tra gli abitanti di Zoppè; così sotto la direzione del compaesano Ing. Aldo De Lorenzi, numerosi muratori, falegnami, giovani ed adulti, si misero al lavoro con entusiasmo e tanta buona volontà. I contadini si attivarono mettendo a disposizione carri e buoi per il trasporto dei materiali necessari all’opera.
Per tutte queste persone resta il grato ricordo e la riconoscenza per tanta generosità a testimonianza esemplare per le generazioni contemporanee e future, mentre per coloro che non ci sono più non deve mancare una preghiera in suffragio.
In breve tempo fu così edificato un salone per le riunioni e le varie attività dei gruppi parrocchiali, costruito proprio sopra quello che era stato il rifugio antiaereo; mentre, nel contempo si diede inizio alla costruzione, lateralmente al salone, di un atrio e due aule con servizi, pensando ad un eventuale piccolo asilo per i bambini di Zoppè, i quali, in piccola parte, frequentavano il vicino asilo di San Fior di Sotto.
L’opera stava per essere ultimata e con i mezzi di allora, si può dire che fu quasi un miracolo per il breve tempo con cui fu realizzata. Don Albino, entusiasta del risultato, aveva già predisposto qualche data per la sua inaugurazione, ma la malattia che ne minava la salute, e che lui sopportava con silenziosa e santa rassegnazione, lo portò in breve tempo alla morte, che avvenne il 23 Luglio 1949.
Dopo i solenni funerali, celebrati con grande concorso di popolo il 26 Luglio, il Vescovo mons. Giuseppe Zaffonato nominò il cappellano don Arturo Grassato, Vicario Economo di Zoppè in attesa della nomina del nuovo parroco. Quest’ultimo, resosi conto della situazione, si prese l’impegno di portare a termine ciò che stava a cuore a don Albino e si adoperò per l’inaugurazione del Salone e, contemporaneamente, l’apertura di un Asilo nelle aule già predisposte per i bambini di Zoppè.
Per la direzione e l’insegnamento si pensò di chiedere la disponibilità delle Suore dell’Istituto «Figlie di M.V. Immacolata» di Savona, già presenti a San Fior di Sotto e Godega di Sant’Urbano.
L’inaugurazione ufficiale del nuovo Asilo di Zoppè avvenne, finalmente, con l’apertura dell’anno scolastico, il giorno 22 Novembre 1949 alla presenza delle autorità ed ebbe come primo presidente il Sig. Giovanni Moretti e suo vice il Sig. Antonio Celotti.
La prima direttrice della Scuola, nonché Superiore della Comunità Religiosa di Zoppè, fu sr. M. Carla Antoniazzi, originaria di Pianzano, che molti ricordano ancora per la sua grande capacità organizzativa e la sua fermezza di educatrice. Ella era coadiuvata inizialmente, dalle consorelle SI. Adalgisa Isola e sr. Ludovica Balliana. Molte famiglie si trovarono in difficoltà nell’immediato dopo guerra; ma grazie allo spirito intraprendente delle suore e con la collaborazione di tante persone generose, la Scuola proseguiva nell’istruzione e nella formazione umana e cristiana dei nostri bambini.
Inoltre, con l’arrivo delle religiose, tutto il paese prese nuova linfa e vitalità: fiorirono nuovi gruppi ecclesiali ed in asilo, la Domenica pomeriggio, cominciò a funzionare l’Oratorio che radunava schiere di giovani, risvegliandoli dal torpore della vita quotidiana delle famiglie.
1949
1958-60
Negli anni 1958-60, il parroco Don Pietro Sandro, succeduto a don Albino, in accordo con la fabbriceria di allora e la presidenza dell’istituto, decise di progettare l’ampliamento dell’ala destra dell’asilo.
Tale opera era già nei pensieri di Don Albino, consistente nelle attuali quattro aule con servizi su due piani.
Ciò per poter accogliere, a seguito delle nuove normative scolastiche, 4 sezioni di insegnamento per oltre gli 80 alunni.
La nuova struttura fu realizzata tra il 1960 ed il 1962 anche questa volta da impresari edili di Zoppè sotto la supervisione del presidente Giovanni Moretti ed ultimata sistemando l’attiguo parco giochi con nuovi giochi dell’epoca.
Dopo l’ultimo ampliamento gli anni scorrono con l’avvicendarsi di schiere di bambini che frequentano la Scuola dell’Infanzia sempre sotto la guida attenta delle Suore, aiutate anche da personale laico per l’insegnamento.
Non possiamo dimenticare alcune date importanti durante questi anni quali la dipartita per problemi di salute del parroco don Pietro Sandro, nel 1976, e la successiva nomina di Noè Tamai avvenuta nel 1977.
Dal 1998 gli succede don Francesco Gardenal attuale nostro parroco. Alla presidenza della Scuola, dopo Giovanni Moretti, seguirono nell’ordine: il sig. Lucio Milanese, il sig. Luigi Saccon ed il sig. Flavio Paolin. ai quali va il ringraziamento per aver sostenuto e continuato le attività dei predecessori.
1976-77
2000-03
Dall’anno 2000, a seguito dell’attuazione della legge 62/2000 sulla Parità Scolastica, la Scuola dell’Infanzia si avvale di un comitato di gestione la cui Presidenza è affidata al Parroco, coadiuvato da un segretario, dai rappresentanti dei genitori degli alunni, da alcuni membri della comunità parrocchiale e da una rappresentanza di delegati dell’Amministrazione Comunale.
Essa fa parte della FISM Federazione Italiana Scuole Materna, associazione che rappresenta e tutela tutte le Scuole dell’Infanzia paritarie di ispirazione cristiana.
Dal 2003 ad oggi la Scuola ha visto notevoli cambiamenti all’interno della sua struttura per soddisfare le nuove normative ed esigenze in termini di sicurezza, igiene e risparmio energetico.
Vanno ricordati:
- la realizzazione del nuovo accesso dei bambini sul lato opposto alla strada provinciale con relativo parcheggio
- la parziale copertura dello spazio ricreativo
- l’ammodernamento degli arredi delle aule didattiche
- I nuovi giochi per il giardino esterno
- La sostituzione degli infissi con modelli a maggior risparmio energetico
- Il nuovo impianto di riscaldamento generale
- Nuovi elementi della cucina: frigo, forno, lavastoviglie ed accessori
- Il nuovo ufficio di segreteria più funzionale
- La sistemazione totale della copertura e condotte acque meteoriche
Attualmente la struttura scolastica raccoglie annualmente una media di circa 60-70 bambini suddivisi in 3 sezioni.
La Coordinatrice e Insegnante Chiara Cancian insieme a tutto il gruppo Insegnanti svolgono l’attività educativa e formativa insieme ad altre figure professionali esterne quali le insegnanti di musica e motricità.
Elemento di qualità della Scuola è il servizio mensa interno ed autonomo autorizzato dall’Ulss, la cui cuoca Alessandra, si premunisce quotidianamente di soddisfare il fabbisogno dietetico dei bambini.
Anche il volontariato laico è operativo all’interno della Scuola: dal vice presidente Corrado Rui, alla segretaria Sabrina, unitamente ad un nutrito gruppo di genitori che collaborano alle varie iniziative e necessità.
A tutti l’invito di cercare di valorizzare, questa nostra Scuola dell’Infanzia, fiore all’occhiello per il paese e luogo privilegiato per la formazione umana e cristiana dei nostri bambini che sono la speranza per il nostro futuro.
OGGI